Le formiche hanno invaso la vostra casa? Giardini, terrazze, cucine, ecc.: questi piccoli insetti possono talvolta diventare invadenti. Per liberarsene, occorre innanzitutto trovare il loro nido. Ecco i nostri consigli per individuare rapidamente un formicaio e le giuste misure da adottare.
Cosa è importante ricordare
➡️ Un formicaio è una struttura complessa che ospita migliaia di individui, organizzata attorno a una regina, alle operaie e alle larve.
➡️Per individuarlo, osservate file regolari di formiche, piccoli cumuli di terra o punti di ingresso nelle pareti, nei battiscopa o nelle fioriere.
➡️ È necessario intervenire se il formicaio si trova all’interno della casa o se si tratta di una specie invasiva (formiche faraone, formiche elettriche, ecc.).
➡️I metodi naturali (aceto, bicarbonato, terra di diatomee, ecc.) sono spesso sufficienti per eliminare una piccola colonia.
➡️In caso di infestazione grave, è preferibile ricorrere a un trattamento professionale certificato Certibiocide.
Il formicaio: una vera e propria città in miniatura
Se lo si osserva da vicino, un formicaio è una piccola società in cui ogni insetto svolge un ruolo preciso. Le formiche vi vivono, si riproducono, immagazzinano il cibo e allevano le loro larve in un sistema organizzato alla perfezione.

Lo sapevate?
Un formicaio ospita diverse caste:
- La regina, unica riproduttrice, depone talvolta diverse migliaia di uova all’anno.
- Le operaie, sterili, si occupano del trasporto, del cibo e della manutenzione del nido.
- Le larve e le uova, che crescono in camere protette e ventilate.
- I soldati o formiche più robuste, incaricate della difesa della colonia.
Alcune specie, in particolare le Myrmicinae come la formica rossa, possono contare diverse regine e diverse migliaia di individui.
Il nido funziona quindi come una colonia interconnessa, con zone dedicate: camere larvali, riserve alimentari, tunnel di circolazione e uscite di ventilazione.
Dove costruiscono il loro nido le formiche?
Le formiche adattano il loro ambiente in base al clima, all’umidità e al cibo disponibile.
- In natura: sotto le pietre, nel terreno, nelle radici o nei tronchi degli alberi morti.
- Nelle case: nelle pareti cave, dietro i battiscopa, sotto i pavimenti o vicino ai cavi elettrici.
- Alcune specie, come le formiche carpentiere, scavano nel legno, causando talvolta danni paragonabili a quelli delle termiti.
Questi nidi possono contenere da alcune centinaia a diverse centinaia di migliaia di individui, collegati da complesse gallerie che possono estendersi per diversi metri.
Le principali specie di formiche e i loro tipi di nidi
| Specie di formica | Aspetto / dimensioni | Posizione del nido | Rischi |
| Formica nera dei giardini (Lasius niger) | Nera, da 3 a 5 mm | Bordi del prato, crepe nei marciapiedi, muri esterni | Specie molto comune, entra spesso nelle case alla ricerca di briciole. |
| Formica rossa (Myrmica rubra) | Rosso brunastro, da 4 a 6 mm | Zone umide, prati, margini dei boschi | Punge quando si disturba il nido, può invadere i giardini. |
| Formica carpentiere (Camponotus ligniperda) | Nera o marrone, da 6 a 12 mm | Strutture, pavimenti, falegnameria | Danneggia le strutture in legno, spesso confuso con le termiti. |
| Formica argentina (Linepithema humile) | Da marrone chiaro a marrone scuro, da 2 a 3 mm | Aree urbane, cucine, muri, scantinati | Espèce envahissante, difficile à éradiquer ; absence de reine unique. |
| Formica faraone (Monomorium pharaonis) | Giallo chiaro, 2 mm | Interni riscaldati: ospedali, edifici, cucine | Temuta per la sua capacità di colonizzare gli edifici; può contaminare gli alimenti. |
| Formica elettrica (Wasmannia auropunctata) | Marrone aranciato, 1,5 mm | Prese, scatole elettriche, legno secco | Puntura dolorosa, può causare cortocircuiti; specie invasiva. |
Come riconoscere un nido di formiche?
All’esterno (giardino, terrazza, prato)
- Piccoli cumuli di terra o sabbia: spesso visibili tra le piastrelle, lungo i bordi o intorno alle radici.
- Percorsi ben definiti delle formiche: le operaie si muovono in fila indiana tra la fonte di cibo e il nido.
- Terreno scavato: segno di gallerie sotterranee attive.
- Passaggi frequenti nello stesso punto, in particolare all’alba o al tramonto.
- Mucchi di ramoscelli, foglie o terra che formano una cupola (tipico delle formiche rosse).
- Presenza di ali cadute a terra che indicano la partenza o l’insediamento di una nuova colonia.


All’interno (casa, appartamento)
Un formicaio ospita diverse caste:
- Formiche visibili intorno a briciole, bidoni della spazzatura o ciotole degli animali.
- Percorsi regolari vicino a battiscopa, fessure o guaine elettriche.
- Formiche presenti di notte: sono più attive in questo momento della giornata.
- Piccole particelle di legno o polvere ai piedi delle pareti o dei mobili (segno della presenza di un formicaio di formiche carpentiere).
- Consiglio pratico: mettete una goccia di miele e osservate la direzione in cui tornano le operaie, vi condurrà al formicaio.
È sempre necessario eliminare un formicaio?
Prima di pensare di distruggere un nido, è importante ricordare che le formiche svolgono una funzione ecologica molto importante.
Nel giardino o negli spazi naturali, questi insetti contribuiscono all’equilibrio dell’ecosistema.
- Arricchiscono il suolo grazie alle loro gallerie.
- Si nutrono di altri insetti nocivi come larve, cocciniglie o pulci.
- Favoriscono la dispersione dei semi, utili per alcuni fiori e piante.
Nella mirmecologia (la scienza che studia le formiche), sono inoltre considerate bioindicatori della salute di un ecosistema.
Quando è necessario eliminare un formicaio?
1. Se il nido si trova all’interno della casa
Un nido situato nelle pareti, sotto il pavimento o dietro i battiscopa può causare problemi. Alcune specie, come le formiche carpentiere (Camponotus ligniperda), scavano nel legno e indeboliscono le strutture della casa, un po’ come le termiti. Ci sono anche le formiche elettriche, una specie invasiva che si insedia nelle prese elettriche, negli elettrodomestici e nelle strutture in legno, provocando talvolta cortocircuiti..


2. Se il nido minaccia il giardino o gli animali
Un nido può diventare fastidioso quando:
- Le formiche attaccano le piante per proteggere gli afidi che allevano.
- Si insediano vicino alle mangiatoie, ai pollai o alle ciotole degli animali, attratte dal cibo.
- Scavano sotto le lastre del terrazzo o i ciottoli, provocando il sollevamento del terreno.
3. Se si tratta di specie invasive
Alcune specie non si accontentano di un territorio ristretto, ma attaccano altri insetti e compromettono l’equilibrio dell’intera biodiversità. Possono anche provocare punture molto dolorose per l’uomo.
| Specie | Caratteristiche | Rischi |
| Formica rossa (Myrmica rubra) | Rosso brunastro, 4-6 mm, vive in colonie dense nelle zone umide. | Specie aggressiva che punge ripetutamente; può invadere i giardini e causare reazioni cutanee dolorose. |
| Formica argentina (Linepithema humile) | Colore marrone chiaro, molto mobili, colonie multiple senza regina unica. | Si diffonde rapidamente nelle cucine e nei giardini, è difficile da eliminare e resiste a molti insetticidi. |
| Formica faraone (Monomorium pharaonis) | Giallo pallido, minuscolo (2 mm), ama il calore. | L’infestazione colpisce edifici, ospedali, cucine collettive; trasporta batteri e germi. |
| Formica elettrica (Wasmannia auropunctata) | Colore arancione-marrone, molto piccola (1,5 mm). | Puntura dolorosa, rischio di cortocircuiti (nido negli apparecchi elettrici). |
| Formica di fuoco (Solenopsis invicta) | Rosso scuro, aggressivo e velenoso. | Punture multiple e allergeniche, rapida colonizzazione, distruzione ecologica locale. |
Buono a sapersi: se notate la presenza di formiche invasive nelle vicinanze della vostra abitazione, avvisate il vostro comune. È necessario ricorrere a un disinfestatore professionista autorizzato.
Come sbarazzarsi di un formicaio?
Metodi naturali
Prima di ricorrere a prodotti chimici che possono essere dannosi per l’ambiente e gli altri animali, è meglio iniziare con metodi naturali.
Aceto bianco
Un grande classico per allontanare le formiche.
Mescolate in parti uguali aceto bianco e acqua in un flacone spray, quindi spruzzate sui percorsi, sui battiscopa e sugli ingressi del formicaio.
➡️ L’odore acido maschera i feromoni che le formiche utilizzano per orientarsi.


Il limone
La sua acidità agisce come repellente naturale. Spremete un limone e mettete i pezzi o il succo direttamente all’ingresso del nido.
➡️ Ripetete l’operazione ogni due giorni.
Il bicarbonato di sodio
Mescolato con zucchero a velo, attira le formiche provocando una reazione interna mortale quando lo ingeriscono.
➡️ Disponete delle piccole ciotoline con la miscela (50/50) nei punti di passaggio più frequentati.


La terra diatomee
Questa polvere minerale naturale al 100% agisce meccanicamente tagliando il sottile strato protettivo delle formiche. Utilizzate terra diatomee biocida, non calcinata, amorfa, con un contenuto di silice (SiO2) minimo del 90% per una maggiore sicurezza ed efficacia.
➡️ Cospargere o spruzzare intorno al nido, sotto i battiscopa o vicino alle aperture della cucina.
Da leggere anche: La terra di diatomee: una soluzione efficace contro le cimici da letto.
Piante repellenti
Alcuni odori delle piante disturbano fortemente le formiche:
- Menta piperita
- Lavanda
- Cannella o chiodi di garofano
➡️ Posizionate alcune foglie essiccate o gocce di oli essenziali nei punti di passaggio delle formiche (davanzali, battiscopa, balconi).


Pulite regolarmente la vostra casa
È il gesto più semplice ed efficace:
- evitate di lasciare in giro briciole, resti di dolci o ciotole per animali.
- Pulite le superfici con acqua saponata o aceto.
- Svuotate e disinfettate regolarmente i cestini della spazzatura.
Trattamenti professionali
I prodotti chimici devono essere utilizzati solo come ultima risorsa e sempre con le dovute precauzioni.
Ogni professionista che utilizza prodotti insetticidi deve essere in possesso di un certificato Certibiocide valido rilasciato dal Ministero della Transizione Ecologica.
Verifica di un certificato Certibiocide
Le aziende di disinfestazione intervengono spesso in due fasi:
- Diagnosi precisa: identificazione della specie e dell’ubicazione del nido.
- Trattamento adeguato: applicazione di un gel, un insetticida o un’esca specifica.
Alcuni professionisti offrono anche un follow-up post-intervento, garantendo la completa scomparsa delle colonie.
